Non ho mia avuto un buon rapporto col tempo... o meglio, lui non ha mai voluto. Sono in perenne ritardo, 24 ore non mi bastano o semplicemente non le uso nel modo giusto... i miei amici lo sanno e aggiungono sempre 15 minuti all'ora stabilita...o ne tolgono 15 all'ora dell'appuntamento per farmi arrivare giusto...ma ormai lo so :)
Non sento le sveglie, ma sono ancora convinto che sono loro rotte e non suonano al momento giusto..tanto da aver perso almeno 20 treni in 5 anni.
Ho quasi sempre sbagliato i tempi di inizio/fine relazione con le ragazze..anche qui più forte di me.
Non ho mai avuto buoni tempi in competizioni (a parte una gara si sci alle superiori e una campestre alle medie:) perchè ogni volta pensavo: "mi trattengo all'inizio tanto quelli lì che ora vanno a fuoco scoppiano e li passo fresco fresco alla fine"(invece questi andavano costantemente a palla per tutto il tempo) o se ne avevo li buttavo perchè qualcuno dall'alto aveva deciso di farmi cadere a 2 metri dall'arrivo dopo aver illuso una contrada mai doma (che eufemismi!). Quando gioco per paura di arrivare tardi anche nel terzo tempo a volte (sempre + raramente) lo anticipo facendomi fischiare passi dal solito Carabelli (arbitro) di turno.
Non riesco mai nemmeno a valutare i tempi...del tipo.."ci metterò al massimo 10 minuti" per descrivere lavori che poi di minuti se ne prendono120!
Fondamentalmente ho bisogno di scadenze (non in tutto ovvio), di paletti...
Ieri sono andato a parlare nuovamente per la tesi (bella dal punto di vista Ing, intrigante perchè su territorio semi-inesplorato, soddisfacente, lunga e succhia energie/tempo appunto)... tempo stimato dal prof: "Ottobre... ma forse finiamo a Dicembre... ma se ci sono complicazioni andiamo a Marzo che tanto non cambia niente!" ecco, magari non di paletti così snodabili!